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Benvenuti a
Rifugio Casa al Giogo dove sentirsi a casa
in mezzo alla natura
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SOLUZIONI
Camere e camerate in modalità Bed&Breakfast, pernottamenti in tenda
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organizziamo seminari
Casa al Giogo è un luogo ideale per organizzare seminari di natura olistica, artistica, sportiva…
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Casa al Giogo è un Rifugio situato nel parco demaniale Giogo-Casaglia sull’Appennino Tosco Romagnolo. Si trova in Alto Mugello, nel comune di Firenzuola.

E’ una Casa, così ci piace definirla, perché qui si condivide molto. Si condividono spazi, storie, visioni, ci si conosce, si sta insieme, se se ne ha voglia. E’ anche un posto in cui ci si può isolare e pensare a se stessi, immergersi nella natura, leggere un bel libro, stare con il proprio amico cane….osservare.

E’ un luogo in cui vi potete sentire a casa mentre cercate di staccare la spina completamente!

Seminari, spettacoli, cene a tema, camminate con le caprette, sono solo alcune delle cose che troverete a Casa al Giogo. Venite a trovarci per conoscerci e per scoprire un territorio ricco di storia, natura e tradizioni… Vi aspettiamo!

venendo da Firenze proseguire per Bologna e uscire a Barberino del Mugello, poi seguire le indicazioni per Scarperia e Autodromo Internazionale del Mugelo immettendosi sulla strada SS503 verso Firenzuola…

Il Rifugio dispone di camere e camerate, in modalità Bed&Breakfast; possibilità di pernottare in tenda Nelle camere trovate cuscini e coperte. E’ possibile portare lenzuola e asciugamani da casa oppure…

Il Rifugio è un luogo ideale per organizzare seminari di natura olistica, artistica, sportiva… La struttura è particolarmente adatta ad ospitare seminari e ritiri di gruppo per la presenza di ampie sale e spazi comuni…

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Raccolta delle fotografie più belle delle avventure insieme a voi, e della vita di tutti i giorni a Casa al Giogo

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23/24 Settembre: Corso Cucina Naturale

𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝘂𝗰𝗶𝗻𝗮 𝗡𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗥𝗶𝗳𝘂𝗴𝗶𝗼 𝗖𝗮𝘀𝗮 𝗮𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗴𝗼 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝟮𝟯 𝗲 𝟮𝟰 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 Il cammino verso la libertà e la consapevolezza hanno inizio da ciò che porti alla bocca e da come lo fai. Ritrovando la dimensione simbolica del cibo riscopri te stesso e odi la voce della tua anima. Cibo e rito per focalizzarci su ciò…

20 Agosto: Francesco Fuligni in Concerto

Racconti e chiacchiere con Beppe e Lucia, che ci presenteranno il libro-intervista sulla loro vita ” Con tutto l’amore di cui siamo capaci. Il nostro modo di essere preti.” A SEGUIRE Pizzata Musicale con Francesco Fuligni

19 Agosto: Serata Indiana

PROIEZIONE DEL DOCUMETARIO “TOO MUCH DEMOCRACY” E A ASEGUIRE ASSAGGI DI CUCINA INDIANA

15 Agosto: Pranzone di Ferragosto

l’immancabile pranzone di ferragosto di casa al giogo – a seguire InterAzioniCreative Teatro presenta “Attenti a quei due!”

Siamo stati ricevuti da Mara e Marco i loro cani e la loro meravigliosa bimba. L’accoglienza è stata ben oltre le aspettative ,gentilissimi e attenti alle nostre esigenze. La casa è grande immersa nel verde con possibilità di usare una cucina,i bagni e camere puliti. Tutto questo ha contribuito a rendere la nostra breve sosta indimenticabile!

Lalollo

Come al campeggio, ma ci si adatta bene, i bagni in comune sono tanti e non li ho mai trovati occupati.

Donatella C.

Soggiornato per due giorni in questo rifugio e devo dire che a parte i paesaggi splendidi sono stato benissimo. Ottima l’organizzazione e abbondante e deliziosa la colazione e la cena cucinata con maestria da Mara. Merita senza dubbio una visita per vedere ed assaporare i colori ed i sapori del Mugello.

Fabio M

Per me il giogo è stato qualcosa di magico, lo conoscevo già e avevo aspettative molto alte per come me ne avevano parlato, infatti era come me lo aspettavo anzi più bello. È un posto dove convivi con delle persone per dei giorni e condividi con loro un sacco di emozioni.Ti mette alla prova su molte cose e ti insegna a fare tutto in modo diverso, ad esempio a me non piace rigovernare e invece era la cosa che volevo fare di più perché ogni cosa anche quelle che tendenzialmente sono meno gradevoli si tramutava in allegria, era un divertimento continuo, risate su risate che stessimo cucinando, camminando, pulendo i bagni o lavando le stoviglie, nell’aria c’era una atmosfera unica. Mi ha insegnato tanto, a stare con tutti, a convivere, molte ricette a scoprire posti nuovi!

Giacomo

per me il giogo è un passo fondamentale nella mia vita, come una routine, ormai vengo da voi tutti gli anni da moltissimo e per questo sento con la casa al giogo e con tutti voi, compresi gli altri ragazzi, come se si fosse creato un legame affettivo genuino e tranquillo.
è un luogo dove posso provare molte esperienze, divertenti e insolite, come la mia preferita ovvero mungere le capre, una capacità che da piccola non avrei mai pensato di imparare ma che mi piace moltissimo.
adoro l’immersione nella natura e il passare il tempo nel il silenzio, lontano dalla tecnologia e dai social, passare le ore ad ascoltare la musica e cucinare, apparecchiare, in qualche modo rendermi utile.
oltre a questo il giogo mi permette di stare con i miei amici, soprattutto con quelli che non vedo mai, come le veneziane, ma non solo, anche persone di firenze che adoro ma che riesco a vedere solo in poche occasioni.
adoro fare le escursioni perché amo la montagna, camminare può risultare faticoso ma è talmente soddisfacente arrivare alla meta che la fatica poi svanisce, soprattutto nei momenti in cui viene sostituita dalla gioia di passare del tempo in compagnia di persone e luoghi fantastici.
è un luogo bellissimo, e da quando è cominciata l’iniziativa del coabitare, nella quale lavoriamo tutti da soli e gestiamo tutto da soli, è diventato ancora più divertente.
non venire al giogo rappresenterebbe per me un vuoto, una mancanza, quel pezzo che servirebbe per completare la mia estate

Giulia

Giulia

Dall’ultima estate Mara e il fantastico team che gestisce il giogo ci ha proposto un nuovo tipo di esperienza; la coabitazione.
La prima settimana di giugno abbiamo ascoltato la testimonianza di Francesca una donna che ci ha riportato preziosi consigli e che del coabitare ne sapeva più di tutti noi.
Poi abbiamo messo in atto quei consigli, ci siamo osservati, posti domande, dato risposte e abbiamo provato a venirci incontro come una grande famiglia fino a che quei comportamenti inizialmente forzati non si sono trasformati in un risultato di piccoli gesti innati e spontanei che in realtà la natura umana ben conosce ma non spesso tira fuori.
Abbiamo imparato a coabitare, anche se imparato secondo me non è il termine giusto, per noi è stato come conoscerci, viverci e riviverci una volta ancora.
Coabitare è svegliarsi la mattina e pensare non da soli con la propria mente ma come se connessi, aiutarsi, saper trovare un punto di mezzo, una sintonia, una melodia che ci unisca tutti anche nella diversità.
Coabitare per me è preparare la colazione per tutti, essere generosi, saper dare e riceve incondizionatamente, saper trovarsi e sapersi ascoltare, sapersi rispettare e saper volersi bene. Ecco cos’è.

Roberto

Roberto